NAILS...performance e installazione

Mi serve una mano! per essere precisi la sinistra, con l'unghia dell'anulare dipinta o colorata, o decorata di rosso.

non importa se siete uomini o donne, giovani o vecchi, ne se la foto è fatta in maniera professionale o col telefonino al volo, le sto raccogliendo per creare un'installazione e una performance per dire al mondo che la cosa che lega tutti noi esseri umani è il nostro bisogno e la nostra capacità di amare, per maggiori informazioni leggete il papiro qui sotto! 

Vuoi partecipare? Scrivimi! elenamauri15@gmail.com



#nails
#nails

L’installazione: tante piccole foto della mano sinistra di diverse persone, uomini e donne, con l’unghia dell’anulare smaltata di rosso che pendono come frutti del peccato dai rami di un albero.

 

La performance: seduta ad una sedia sotto all' albero dipingo l’unghia dell’anulare sinistro di chi lo desidera, faccio una foto della mano con l’unghia dipinta che verrà poi messa insieme alle altre.

 

I simboli:

 

Le mani: 

Le mani sono una sintesi del maschile e del femminile, contengono e trattengono, creano e distruggono, sono due ed entrambe hanno simbologie e caratteristiche proprie.

La mano serve sia come arma che come strumento, differenzia l’essere umano da tutti gli altri animali e la nostra capacità di utilizzarle in modo raffinato e preciso ci è servita a modificare il mondo, modellandolo secondo le nostre necessità, e facendo avanzare la nostra società fino al punto a cui è giunta oggi.

Attraverso le mani entriamo in contatto con il mondo, non solo per modificarlo, ma anche, e prima di tutto, per conoscerlo.

Toccare è una forma di comunicazione intima e che prevede l’essere vicini a se stessi e a ciò che si tocca, permettere e permettersi di toccare qualche cosa o qualcuno implica rispetto, ascolto e l’andare oltre la nostra paura dell’ignoto.

 

Mettersi nelle mani di qualcuno significa abbandonare il proprio potere per affidarsi ad un altro, concedere la propria mano è un modo di dire che nasce dall’idea di affidare la propria vita e libertà ad un altro, tenere in pugno significa dominare, dare una mano significa aiutare.

 

Le mani parlano, attraverso la gestualità possiamo comunicare chi siamo, cosa vogliamo, esprimere sentimenti e pensieri in maniera universale.

 

La mano sinistra: La sinistra è la mano che accoglie e rappresenta il femminile, il lato intuitivo e legato ai sentimenti e alla sensibilità, all’ascolto più che all’azione. E’ la mano del nostro lato oscuro e meno conosciuto, la meno abile delle due, la mancina, quella da cui non ci si aspetta un colpo basso proprio perché è considerata la meno abile.

La sinistra ha un alone oscuro, il mancino ha un’aura inaffidabile perché può colpire anche mentre ti stringe la destra, questa abilità ha creato per millenni grosse difficoltà a chi la utilizza come mano principale, un tiro mancino è un colpo che ci coglie di sorpresa, imprevedibile.

lavorare con questa mano significa toccare il lato vulnerabile di una persona, e allo stesso tempo esporsi senza difese, due vulnerabilità messe a contatto e che si incontrano per pochi secondi.

 

L’anulare: questo dito è quello su cui si mette la fede nuziale, rappresenta il cuore e le promesse da mantenere per la vita.

In questo suo aspetto vedo sia la bellezza del desiderio di un amore eterno, ma anche la gabbia di convenzioni sociali che rendono l’amore una catena privandolo della libertà. In molte situazioni il matrimonio e l’anello diventano un simbolo di appartenenza. nelle situazioni più tradizionali la donna perde il suo cognome e assume quello del marito, un cambio di proprietà che nega alla figura della sposa la possibilità di essere qualche cosa di diverso e distinto rispetto agli uomini che conosce, il padre e il marito, e di dare il suo nome ai figli, che in qualche modo genera e cresce per conto di altri.

 

L’unghia: graffia, difende, nasce come strumento aggressivo, ma oggi dalla sua forma, dalla sua lunghezza e dal modo in cui viene mantenuta e curata, si possono intuire molti dettagli della vita del suo proprietario, è diventata uno strumento di seduzione per le sensazioni che evoca e l’immaginario femminile a cui è legata.

Se siamo nervosi o frustrati ci mangiamo le unghie, ci aggrappiamo con le unghie e con i denti a qualche cosa ce non vogliamo perdere, tiriamo fuori le unghie quando ci serve una certa dose di aggressività per raggiungere uno scopo o per difendere qualche cosa che ci sta a cuore.

 

Il rosso: Il colore del sangue, dell’ amore e del sesso, del fruto del di tutto cio che è vivo e caldo, il fuoco è rosso, la passione viene rappresentata spesso con il rosso.

 

Lo smalto: La moda di smaltarsi le unghie nasce addirittura nell’antico egitto, e arriva ai giorni nostri coe forma di cura del corpo. E’ un vezzo frivolo, una cosa di per sé inutile, ma piacevole. lo smalto cambia colore a seconda della situazione, mettersi lo smalto significa prendersi un momento per se stessi, occuparci di noi e decorare il nostro corpo. Curarsi le unghie è per molti un piacere e indica amore per se stessi, le unghie lunghe e rosse sono, insieme al rossetto, un dettaglio dell’abbigliamento femminile che rimanda subito alla sensualità e ad un’idea di donna forte, ma anche di donna oggetto.

 

l'Albero: simbolo dai riferimenti biblici piuttosto chiari, lo ho scelto perchè rappresenta la natura e perchè si tratta di un simbolo noto a tutti, nel racconto di Adam ed Eva e del frutto proibito sono racchiusi moltissimi nodi e simboli che creano le basi della cultura Italiana odierna, e anche le radici di tanti elementi che oggi vengono messi in discussione dalla società che si sta evolvendo e stà cambiando.

 

Perché:

 

Avvicinarsi ad una persona per dipingerle un unghia significa prendere la sua mano fra le nostre mani, creare un momento di contatto intimo e di fiducia, di vicinanza.

significa dire mi fido di te, stringiamoci la mano, creiamo un’alleanza.

La libertà della persona di giocare con il suo corpo ed essere attraente o diversa la rende visibile, per ciò bersaglio di ammirazione, invidia, e a volte anche di giudizio e fin troppo spesso di violenza.

Dipingersi le unghie è parte di questo gioco, è un di più, una cosa inutile che da gesto frivolo può diventare simbolo e affermazione di una volontà di cambiamento.

 

Per questo ho deciso di chiedere ad amici e conoscenti di farsi dipingere una sola unghia di rosso e di permettermi di fotografare le loro mani, o di inviarmi le foto via internet.

Ho pensato ad un gesto semplice che racchiuda in se identità e comunanza, fiducia ed intreconnessione fra esseri umani al di la del loro genere, ed ho inserito nel mio percorso sul femminile questa serie di immagini perché vorrei che diventassero un simbolo della volontà di tutti di rispettare ed essere rispettati senza violenza, ma attraverso l’ascolto, il colore e la fiducia.

 

Mani disarmate e aperte che diventano ritratti di sconosciuti che vogliono dare una mano a costruire, modellare, cambiare la paura e l’autismo che viviamo nel nostro quotidiano cittadino, prendersi cura l’uno dell’altro fra sconosciuti, stare vicino e avere un contatto sono cose non sempre semplici, questo gesto è un invito ad andare oltre le barriere.

Tutti sono invitati  partecipare, uomini, donne, bambini e anziani.