Mostre ed eventi:

Dal 5 al 14 aprile 2013 "Riscarti", festival internazionale di riciclo presso Città dell'altra economia, ex mattatoio Testaccio, Roma

Dal12 settembre al 2 Ottobre 2013 per "Rifiuti Zero"

"Capricci sulla Scala mobile" presso Comune di Saronno

Capricci

Dove sono?

La ricerca del se non puo fermarsi a noi stessi, si deve allargare alla comunicazione e al senso di connessione con gli altri e l'ambiente.

In questa relazione spesso si interpongono regole e divieti che abbiamo fatto nostri tramite l'educazione ricevuta.

Al nostro bambino interiore vengono imposti fin dalla sua nascita, ordini e aspettative, gli viene insegnato a non farsi vedere e a nascondersi.

Questa parte di noi spesso diventa un mostriciattolo, qualche cosa di imbarazzante e scomodo da tenere lontano dagli occhi indiscreti della società.

Entrare in contatto profondo con un altro essere umano impone prima o poi di tirare fuori anche questa parte di noi stessi,

e non è sempre un processo facile comunicare a questo livello.

Il distacco fra individui nella nostra società si riflette anche in un profondo distacco dall'ambiente naturale a cui non ci sentiamo piu di appartenere, soprattutto vivendo in città.

Questo distacco ci crea un senso di isolamento e di vuoto che spesso non riusciamo ad affrontare, da qui nascono un sacco di problematiche, come le dipendenze da droghe e alcool, la depressione e attaccamenti di vario genere, oltre alla mancanza di rispetto per la natura e l'ambiente.

La semplicità della comunicazione cuore a cuore fra bambini, che sono quello che sono a prescindere da dove si trovano e chi hanno davanti mi ha ispirato a creare i miei mostri.

L'installazione:

100 lampade/mostro disposte in fila in una spirale.

Sono illuminate da un filo di luci a led che le collega tutte fra loro per sottolineare il concetto di connessione e interdipendenza.

Queste lampade sono state realizzate stirando sacchetti di plastica non biodegradabili che ho raccolto grazie ad amici, parenti e conoscenti che li hanno cercati nelle loro case, e al circolo di Legambiente della mia città "Ambiente Saronno".

All'impegno ambientale si unisce la socialità nella creazione delle lampade, tutti hanno, con i loro acquisti e le loro vite, partecipato al gioco della creazione di questa opera, la connessione con le persone e l'ambiente è diventata anche pratica ed esterna al lavoro fatto in laboratorio trasformando in una performance artistica e terapeutica anche la fase di preparazione di questa installazione.

Ho scelto di realizzare 100 lampade perchè con il 100 si ritorna all'1 e allo zero, al punto di partenza, e allo stesso tempo ho un numero finito che simboleggia in se stesso sia l'unicità che la globalità.

RifiutiZero,

dal 12 Settembre al 2 Ottobre,  

Capricci sulla scala mobile al comune di Saronno

RIscARTI Festival,

Città dell'altra economia,

ex mattatoio di Testaccio, Roma

performance 7 Aprile 2013

Un viaggio, tanti incontri, una performance che nasce dalla collaborazione spontanea di persone che si sono conosciute solo via internet o al momento.

Le frasi qui elencate sono state cercate e portate per la performance dai partecipanti:

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Note di luce

allineate e sonore

vana distanza

"E.Daolio"

Non c'è strada che porti alla felicità: la felicità è la strada. "Buddha"

A volte nella vita subiamo dei traumi che ci paralizzano, oppure siamo travolti da problemi personali talmente dolorosi de non trovare le parole per descriverli. Ma se, nonostante tutto, proviamo anche solo un poco a parlare, a esprimere i nostri sentimenti, cominceremo ad accendere una uce dentro di noi e troveremo la strada per uscirne. Le parole hanno davvero il potere di creare legami da cuore a cuore.

Nella strada verso la felicità, la vittoria, io non sto percorrendo questa strada da solom e nemmeno voi dovete farlo. é un viaggio che facciamo insieme, un passo alla volta. "D.Ikeda"

Tutti gli umani sono spiriti in visita su questo mondo. Tutti gli spiriti sono esseri eterni. tutti gli incontri con le altre persone sono esperienze e tutte le esperienze sono legami eterni.

Il mezzo può essere paragonato ad un seme, il fine ad un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c'è fra seme e albero. "Gandhi"

La vita umana e il suo ambiente, naturale e sociale, sono uniti in stretta relazione, al punto che ogni cosa che ci circonda, inclusi il lavoro e le relazioni familiari, è un riflesso di noi stessi. Questo principio è chiamato la non dualità di vita e ambiente (in giapponese esho funi). Per esempio, chi è depresso tende a trascurare se stesso e la casa, mentre una persona solida e generosa crea attorno a sè un ambiente caloroso e accogliente. Benchè il nostro io e la realtà esterna siano distinti, non solo sono interconnessi o reciprocamente dipendenti, ma sono inseparabili l'uno dall'altro. Per questo motivo, cambiando noi, cambia anche il nostro ambiente. "dipartimento di studio SGI"

Non sapendo quando arriverà l'aurora apro ogni porta.

"E. Dickinson"

Invincibile non è chi vince, ma chi mai si fa sbaragliare dalle sconfitte, chi non rinuncia a battersi di nuovo.

"E. De Luca"

Accetta il tragico conflitto fra la vita che cambia continuamente e la paura che la fissa immutabile.

"Tina Modotti"

La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.

"O. Wilde"

Dovete essere forti, Non c'è speranza di vincere in questo mondo caotico se siete deboli. Ognuno di voi ha un importante missione e spero che risvegliandovi ad essa ve ne sentiate fieri. 

"Ikeda"

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Alcune foto della performance e della mostra:

Martin Luter king disse:

"la domanda più urgente della vita è: cosa stai facendo per gli altri? Non dite che un giorno o l'altro lo farete, ora è il momento, non dite che qualcuno lo farà, quel qualcuno siete voi."

Ti amo.

Sei un pensiero troppo importante 

per essere stretto in una mano,

sei un canto ricorrente nei miei sogni.

L'amore è una parola di luce, 

scritta da una mano di luce, 

su una pagina di luce.

"K.Gibram"

In Giapponese, la parola usata per indicare gli esseri umani, ningen, è scritta con i due ideogrammi che significano "persona" (nin) e "tra" (gen), esprimendo l'idea che gli esseri umani esistano pienamente solo nella relazione fra loro. Nessuno di noi può vivere solo e per questo motivo incontrare tanti tipi di problemi nelle relazioni umane è un aspetto inevitabile della vita.

Talvolta le nostre relazioni con gli altri diventano così problematiche che ci viene da urlare:"Voglio vivere da qualcheparte dove non ci sia nessuno!".

Ma in realtà questo è impossibile, a meno che non diventiamo eremiti. Il punto fondamentale, quindi, è che dobbiamo sforzarci in prima persona di coltivare buone relazioni con gli altri, diventando persone capaci di costruire relazioni armoniose. Questo è tutto. I problemi nelle relazioni umane costituiscono un'opportunità per la vostra crescita e la vostra maturazione. Se non lasciate che vi sconfiggano, problemi di questo genere vi aiuteranno a formare il vostro carattere. Questo è il motivo per cui è importante non isolarsi. Nessuno piò esistere senza gli altri. Tenersi a distanza dagli altri alimenta solo l'egoismo e non porta a nulla. 

"D.Ikeda"

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